Manoeuvre 2; Mooring with Opposite Current
Per questo esempio consideriamo una bulk carrier tradizionale lunga 130 metri, monoelica passo fisso destrorsa, senza bow thruster.
Calma di vento e di mare. Ormeggio fianco sinistro in banchina. Corrente forte di prua.
Questo tipo di ormeggio è frequente nei fiumi e nei luoghi ad ampia escursione di marea dove la corrente può raggiungere valori sensibili. La prima regola è quella di avvicinarsi alla banchina parallelamente a quest’ultima, mantenedo la corrente di prua per un controllo ottimale della direzionalità della nave.
Possiamo eseguire l’ormeggio con o senza l’uso dell’ancora.
Nel primo caso, si oltrepassa la posizione dell’ormeggio finale di circa uno scafo con una velocità di poco superiore a quella della corrente. Si da fondo l’ancora di dritta, si posiziona il timone alla banda a sinistra e si ferma la macchina. Queste azioni porteranno a una iniziale abbattuta della prora verso la banchina e a una riduzione rapida della velocità. Se necessario, fermeremo la velocità residua con un colpo di macchina indietro e regoleremo l’abbattuta verso la banchina allascando o frenando la catena o con colpi di macchina avanti e timone da uno o l’altro lato.
La nave spinta dalla corrente e controllata dall’ancora e dalla macchina si avvicinerà alla banchina e potremo mandare il primo cavo di prua a terra. Una volta controllata la prua con il cavo in banchina e con l’ancora a mare, la dirigeremo con macchina e timone verso il suo ormeggio finale.
Nel secondo caso, quando non possiamo utilizzare l’ancora per l’ormeggio, dovremo eseguire la stessa manovra, assicurandoci di procedere alla minima velocità con prua alla corrente, paralleli alla banchina a una distanza che ci permetta di mandare un cavo a terra. Una volta raggiunto il traverso della bitta che utilizzeremo per il cavo di prora, fermeremo la macchina e si controlleremo l’approccio alla banchina con macchina e timone, mantenedo la nave sempre parallela alla banchina per evitare brusche abbattute dovute alla corrente.
La velocità della nave – in relazione alla velocità della corrente proveniente da prora – potrà farci avanzare, retrocedere o manterci stazionari, a seconda che sia maggiore, minore o uguale a quest’ultima, la nave sarà sempre sotto governo e potremo dirigere la prora in qualunque direzione. Viceversa se la corrente provenisse da poppa, per poter mantenere la nave sotto governo sarebbe necessario procedere a una velocità superiore a quella della corrente stessa, velocità non adatta a una manovra di ormeggio. Quando la velocità della nave è uguale o inferiore a quella della corrente, il timone perde efficacia poiché privato sia della pressione dell’acqua dovuta alla velocità di propulsione avanti, che dalla corrente respinta dell’elica. Se poi, per fermare l’abbrivio avessimo necessità di mettere macchina indietro, alla perdita di efficacia del timone, si sommerebbero gli effetti evolutivi dell’elica, aggravando la situazione di ingovernabilità.
Quando è possibile, dunque, è buona norma non accostare la nave alla banchina con corrente di poppa senza l’ausilio dei rimorchiatori. La corrente può facilmente rendere incontrollabile il governo della nave.
Tuttavia, se ciò non fosse possibile e si debba necessariamente ormeggiare con corrente di poppa, la banchina dovrà avere parecchio spazio libero per minimizzare i rischi correlati. Si dovrà passare per primo il cavo di poppa dal fianco di ormeggio della nave, prima ancora che questa raggiunga la sua posizione finale.
La bitta dovrà trovarsi oltre il centro nave verso prora per dare tempo al cavo di essere fissato, mentre la nave scade in avanti.
Per evitare che la poppa possa essere spinta in fuori, rendendo difficile portare il cavo a terra, è opportuno dare una leggera abbattuta a dritta. Il cavo che verrà in tensione dovrà essere controllato con macchina e timone, avanti, indietro, dritta e sinistra.
Questo ormeggio è rischioso e difficilemente porterà la nave in posizione se non dopo un tonneggio sui cavi. Per questa ragione è indispensabile che la banchina sia libera da ostacoli di prora per un lungo tratto.