Incontro fra navi – Canale Copy

Tenendo nella giusta considerazione quanto scritto nel paragrafo precedente, descriviamo adesso comportamenti pratici nell’incontro tra due navi in un canale.

Sono “pratici” anche se, a dire il vero, parliamo di situazioni particolari e non proprio di ordinaria amministrazione salvo in porti canale o fiumi: solitamente si cerca di evitare gli incontri che possano creare situazioni pericolose in aree ristrette.

Se lo spazio lo permette, l’incrocio tra due navi in porto avviene a distanza di sicurezza, tuttavia l’interazione tra le navi può generare momenti di forza di cui dobbiamo tenere conto e che dipendono prevalentemente dalla distanza fra le navi e dalla loro velocità.

Le 4 fasi principali, le possiamo riassumere nello schema seguente:

Incontro in canale

In molti testi di teoria si trova più o meno quanto riportiamo di seguito, pertanto andiamo a considerare quello che può essere il caso peggiore: le sponde e il degradare del fondale dai lati verso il centro, che condizionano due navi che si devono incontrare mentre seguono rotte opposte convergenti lungo la mezzeria del canale.

Il centro del canale, non è necessariamente il centro visivo tra le due sponde. Spesso il fondo è irregolare e il centro lo possiamo identificare come la zona dove il timone agisce al suo meglio, con simili angoli da un lato o dall’altro. Un buon manovratore sà riconoscere il centro da come il timone si muove.

Vediamo in dettaglio queta manovra, precisando che le navi la devono eseguire simultaneamente:

 

 

  • Prima di tutto è necessario diminuire la velocità per conservare una riserva di macchina che permetta di correggere gli effetti indesiderati, limitare la pressione dell’onda di prua delle due navi e la conseguente forza di allontanamento;
  • si deve seguire la rotta al centro del canale il più a lungo possibile, per non trovarsi traversati a causa degli effetti delle sponde – Suction / Cushion;
  • occorre tenere conto del fatto che la più piccola delle due navi subisce maggiormente gli effetti di interazione;
  • al momento giusto, le navi, ormai vicine l’una all’altra, devono allontanarsi dal centro del canale, generalmente accostando ognuna sullla propria dritta – come previsto dalla COLREGs regola 14.

 

 

  • Quando si avverte una forza che tende ad allontanare le due prue si deve intervenire con i timoni per contrastarla e portare le navi parallele tra di loro;

 

                                        

 

  • nella fase finale occorre fare attenzione al risucchio delle poppe e continuare a usare opportunamente macchina e timone per riguadagnare il centro del canale.

La macchina deve essere sempre tenuta avanti per mantenere il governo in ogni istante, possono essere necessari brevi ‘kick ahead’, ma dover dare indietro avrebbe effetti disastrosi sulla manovra. Entrambe le navi devono mantenere il contatto radio per coordinarsi. La manovra, ripetiamo, deve essere eseguita in contemporanea, mantenedo entrambe le navi al centro del canale per non essere influenzati dall’effetto sponda.