I Fronti Meteorologici e i Fronti Metereologici

Le masse d’aria, originatesi sui continenti o sugli oceani, hanno caratteristiche fisiche ben definite e differenti le une dalle altre (temperatura-umidità-pressione).

Quando queste masse d’aria si scontrano creano delle linee di contatto caratterizzate da fenomeni meteorologici più o meno imporanti. i Fronti.

https://www.metoffice.gov.uk/weather/maps-and-charts/surface-pressure

I fronti possono essere di natura calda o fredda – a seconda della caratteristica della massa d’aria che raggiunge, se questa è più calda o più fredda della massa d’aria raggiunta – e una volta formatisi, muovendosi a differenti velocità, possono evolvere, stazionare o dissolversi. Vediamo in dettaglio:

Il fronte caldo

Quando la massa d’aria più calda e leggera raggiunge la massa d’aria più fredda, si solleva, scorre e si raffredda dando origine a pioggie leggere o nevicate. La velocità del fronte caldo è tipicamente di 10 nodi, si muove lentamente in quanto l’aria fredda sottostante, più pesante, crea attrito sulla superficie terrestre e può durare giorni.

La formazione nuvolosa associata e spesso estesa e di tipo stratificato.

Il fronte freddo

Quando la massa d’aria più fredda raggiunge quella più calda si incunea violentemente sotto la prima sollevandola, spesso dando origine a fenomeni meteorologici violenti, temporali, bufere e venti forti. La velocità tipica del fronte freddo è di 20 nodi.

La formazione nuvolosa associata è a sviluppo verticale e cumuliforme.

Fronte stazionario

Quando le due masse d’aria si raggiungono, ma nessuna delle due sostiutisce l’altra si ha il fronte stazionario, caratterizzato da fenomeni meteorologici simili a quelli del fronte caldo che possono durare diversi giorni. Un fronte stazionario può dissolversi o trasfromarsi in freddo o fronte caldo.

Fronte occluso

Quando un fronte freddo, più veloce, raggiunge un fronte caldo si crea un fronte occluso, che può avere caratteristiche simili a un fronte caldo se il fronte freddo che sopraggiunge ha una temeratura superiore alla massa d’aria fredda che compone il fronte caldo. Altrimenti, se il fonte freddo che sopraggiunge ha una temperatura inferiore a tutte le masse d’aria del fronte caldo, si incunea sotto il fronte raggiunto generando caratteristiche meteo di un fronte freddo. In entrambi i casi i fenomeni temporaleschi diventano più importanti e persistenti.