Le Ancore… Sappiamo Tutto?

Ancorare un nave o un’imbarcazione in sicurezza, può essere un operazione tutto sommato semplice, tuttavia deve essere fatto seguendo una attenta programmazione preliminare per eliminare ogni possibile rischio e minimizzare gli effetti di una eventuale emergenza.

Chiunque a bordo si occupi attivamente delle operazioni di ancoraggio, deve essere preparato e acquisire questa capacità, attraverso studio ed esperienza pratica. Possono passare anni prima di raggiungere un grado di preparazione tale da permettere di affrontare, con la giusta perizia e la dovuta sicurezza, un ancoraggio. Ogni membro dell’equipaggio deve essere conscio dei pericoli durante l’avvicinamento alla zona di ancoraggio, all’affondamento dell’àncora e alla permanenza della nave alla fonda.

Nel pianificare l’ancoraggio, il Comandante deve consultare le carte e i portolani per capire il tipo di fondale e la tenuta che può offrire, considerare la densità del traffico e i movimenti delle altre navi nella zona, valutare l’area di manovra disponibile, la protezione che offre in caso di cattivo tempo e gli effetti del vento, della corrente e della marea.

Il Comandante, una volta ricevute le indicazioni dall’Autorità Marittima circa la zona di ancoraggio assegnata alla nave, deve valutare attentamente se sussistono le condizioni di sicurezza necessarie a procedere

Non tutte le zone di ancoraggio sono adatte a ogni tipo di nave. Particolare attenzione deve essere prestata in caso di cattivo tempo, in aree congestionate dal traffico, in zone potenzialmente pericolose e in vicinanza della costa. In questi casi, l’opzione di mantenere le macchine in “stand-by” deve essere presa seriamente in considerazione.

La valutazione del giusto ancoraggio per la propria nave, in ultima analisi, spetta al Comandante.

Spesso l’ancoraggio è poco studiato, non attribuendo a questa manovra, considerata erroneamente “semplice”, la giusta importanza. In questi anni vi sono stati numerosi incidenti, potenziali incidenti, collisioni e incagli, dovuti a ancore che spedano e arano, a manovre rischiose nelle rade dei porti e a decisioni prese in ritardo rispetto al sopraggiungere del cattivo tempo.

L’ancoraggio richiede pianificazione e pratica!

 

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In questo periodo ho lavorato in modo approfondito sull’argomento “ancore”, con l’intenzione di proporre un testo prettamente pratico, ma ricco di aneddoti e curiosità.

Il nuovo volume si intitola: Il Punto sull’Ancora. Descrive l’evoluzione di questo antico strumento e raccoglie molte informazioni che non dubito siano di interesse.

E’ stato pensato per dare qualche input sulla scelta dell’ancora al diportista, ma anche per fornire degli spunti di riflessione sulla manovra in genere.

M. Garipoli

 

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