Oceanic Current; The Currents in the Mediterranean

Una corrente oceanica può formarsi in due modi: per differenza di densità o per azione diretta del vento.

Due sistemi di circolazione quasi interamente indipendenti, ma connessi e inseparabili, uno profondo e uno superficiale, che influenzano il clima globale del pianeta, il tempo meteorologico e la biologia marina.

Un modello semplificato dell’intera circolazione oceanica è rappresentato dalla circolazione termoalina il cosiddetto “nastro trasportatore” (Ocean Conveyor Belt) una combinazione di correnti che viaggiano attraverso gli oceani in un circolo chiuso, salendo in superficie o scendendo in profondità, in base alla densità che incontrano sul cammino.

Le variazioni di densità derivano da differenze di temperatura e salinità, l’acqua fredda più densa affonda, mentre l’acqua calda, di densità minore, tende a salire e la salinità – che aumenta la densità – amplifica o riduce questo fenomeno.

 

 

La corrente oceanica più importante e conosciuta e che influenza il clima Europeo è la Corrente del Golfo che si forma all’equatore dove il sole, particolarmente forte, scalda e fa evaporare una maggiore quantità di acqua, aumentandone la concentrazione di sali. I venti dominanti e la rotazione terrestre spingono queste masse d’acqua calda verso Nord Ovest e poi più a Est sulle coste Europee.

Rilasciando calore nel suo cammino la Corrente del Golfo rallenta e si divide in due rami.

Il primo ramo riscalda il Nord Europa, aumenta la sua densità per via dell’evaporazione fino sprofondare per 4000 metri, tra la Groenlandia e la Norvegia, per poi tornare verso Sud; il secondo ramo vira a Sud Est e costeggia le coste dell’Africa all’altezza delle Canarie ritornando ad alimentare la corrente Nord Equatoriale Atlantica che a sua volta ritorna all’origine della Corrente del Golfo, completando una parte del circuito generale.

I complessi movimenti dell’acqua negli oceani generano delle correnti perpetue che muovono immense masse d’acqua che influenzano il clima, trasportano animali e nutrienti, calore, ossigeno e CO2. La Corrente del Golfo è solo una parte di questo vasto “nastro” che collega tutti i mari e gli oceani.

 

Le Correnti del Mediterraneo

Il mare Mediterraneo è caratterizzato da una circolazione complessa e singolare. Essendo un mare chiuso in un bacino assolato, è in continua evaporazione e i fiumi e le precipitazioni non sono in grado di compensare questa sua tendenza allo svuotamento. Questo determina un aumento della densità delle sue acque nelle zone più soleggiate e la creazione di una corrente di profondità che arriva fino a Gibilterra dove richiama le acque superficiali più dolci dell’Atlantico, le quali, in questo modo, compensano il deficit idrico.

La corrente Atlantica in entrata da Ovest si divide in diversi rami che poi si sovrappongono alla circolazione generale.

Sono generalmente correnti deboli e a direzione variabile molto influenzata dai venti locali e dalle stagioni.

L’ Istituto Idrografico della Marina le raccoglie nell’ Atlante delle correnti superficiali dei mari italiani.